Forme onorifiche per i famigliari
Nella lezione 18 è stato riportato il lessico comprendente i principali termini con cui si può far riferimento ai più stretti gradi di parentela. E' ad ogni modo opportuno approfondire meglio questo punto: sarebbe certo troppo semplice pensare che, come nell'italiano o nell'inglese si hanno più forme per indicare certi famigliari ("madre" e mamma", oppure "mother" e "mum"), non esista qualcosa di simile se non ancor più complesso anche in una lingua come quella giapponese!!
Con ciò non è mia intenzione spaventarvi: trattasi infatti di un argomento piuttosto semplice, seppur non banale :)
Con ciò non è mia intenzione spaventarvi: trattasi infatti di un argomento piuttosto semplice, seppur non banale :)
Parliamo infatti degli stessi suffissi onorifici incontrati nella lezione 10, per la precisione -san e, in alcuni casi, -chan o -sama.
Si è studiato infatti come il suffisso -san sia generalmente il più diffuso nella lingua giapponese, in quanto rappresentante di un certo grado di rispetto moderato ma ad ogni modo adeguato. Lo si trova dunque posposto ai nomi comuni di parentela esclusivamente in riferimento ai famigliari altrui con i quali non si ha in genere uno stretto rapporto, nonostante sia ammesso anche all'interno del proprio nucleo famigliare. In quest'ultimo caso è ammesso anche l'utilizzo del suffisso affettivo -chan, mentre quello di -sama, più raro, è limitato a contesti di forte formalità.
Tali suffissi possono inoltre essere accompagnati in alcune forme dai prefissi -o o -go, anch'essi tipici del linguaggio onorifico.
妹はバイオリンのレッスンを受けます。
Imouto wa baiorin no ressun o ukemasu.
Mia sorella minore prende lezioni di violino.
美紗さんの妹さんはバイオリンのレッスンを受けます。
Misa-san no imouto-san wa baiorin no ressun o ukemasu.
La sorella minore di Misa prende lezioni di violino.
Ciò che tuttavia può rappresentare una media difficoltà è il fatto che aggiungendo ad alcuni nomi il suffisso in questione, essi tendano a modificare completamente la loro pronuncia.
母 => HAHA = (MIA) MADRE, MAMMA お母さん => OKAASAN = MADRE (ALTRUI)
Ecco un elenco di alcuni termini, riportanti variazioni e non:
NB: Nel caso di kanai viene utilizzato un termine completamente diverso (okusan).
Si è studiato infatti come il suffisso -san sia generalmente il più diffuso nella lingua giapponese, in quanto rappresentante di un certo grado di rispetto moderato ma ad ogni modo adeguato. Lo si trova dunque posposto ai nomi comuni di parentela esclusivamente in riferimento ai famigliari altrui con i quali non si ha in genere uno stretto rapporto, nonostante sia ammesso anche all'interno del proprio nucleo famigliare. In quest'ultimo caso è ammesso anche l'utilizzo del suffisso affettivo -chan, mentre quello di -sama, più raro, è limitato a contesti di forte formalità.
Tali suffissi possono inoltre essere accompagnati in alcune forme dai prefissi -o o -go, anch'essi tipici del linguaggio onorifico.
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Imouto wa baiorin no ressun o ukemasu.
Mia sorella minore prende lezioni di violino.
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Misa-san no imouto-san wa baiorin no ressun o ukemasu.
La sorella minore di Misa prende lezioni di violino.
Ciò che tuttavia può rappresentare una media difficoltà è il fatto che aggiungendo ad alcuni nomi il suffisso in questione, essi tendano a modificare completamente la loro pronuncia.
母 => HAHA = (MIA) MADRE, MAMMA お母さん => OKAASAN = MADRE (ALTRUI)
Ecco un elenco di alcuni termini, riportanti variazioni e non:
NB: Nel caso di kanai viene utilizzato un termine completamente diverso (okusan).
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