Hiragana e Katakana
Si è già venuti a conoscenza di questi due insiemi di caratteri giapponesi nella lezione precedente, ove sono stati generalmente presentati come alfabeti fonetici sillabici. In questa lezione andremo invece ad approfondire caratteristiche, scrittura, utilizzo e differenze di entrambi i sistemi di scrittura.
C'è da premettere che ambo hiragana e katakana altro non sono che derivati dell'esemplificazione grafica di alcuni kanji di cui, come si è già assodato, hanno mantenuto il solo valore fonetico.
Ciascun alfabeto è costituito da 48 "suoni puri" (detti 清音 seion), dai quali è poi possibile ricavare 20 "suoni impuri" (濁音 dakuon), 5 "suoni semipuri" (半濁音 handakuon), e ancora 36 "suoni contratti" (拗音 youon). Prima di andare ad esaminare più approfonditamente le caratteristiche grafiche e fonetiche di entrambi hiragana e katakana, occorre mettere in evidenza le principali differenze che essi presentano.
Gli hiragana, termine significante "caratteri piani", si incontrano molto più di frequente nella lingua giapponese rispetto ai katakana. Essi vengono difatti utilizzati non solo per la scrittura delle particelle agglutinanti, delle desinenze variabili di verbi e aggettivi o di determinate espressioni, ma talvolta anche al posto di alcuni kanji, spesso quelli dalla lettura particolarmente complessa, come trascrizione fonetica. Kanji e hiragana rappresentano dunque la base della lingua giapponese e dei suoi termini. I katakana d'altra parte, oltre ad avere una linea decisamente meno morbida e meno idonea allo stile corsivo degli hiragana, vengono utilizzati per la scrittura di parole straniere o onomatopee (molto frequenti nella lingua Giapponese), per il linguaggio scientifico o per mettere in risalto alcune espressioni contenute nel discorso (un po' come il maiuscolo nelle lingue occidentali).
Handakuon: derivate dall'introduzione di un cerchietto al posto delle virgolette nelle sillabe con consonante /b/, corrispondono alle sillabe aventi consonante /p/.
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Hiragana Katakana |
Youon: sono generati dall'accostamento di due sillabe (la prima con consonante+/i/, la seconda con /y/+vocale, es: SHI + YA = SHA). Il simbolo della seconda sillaba è generalmente scritto più piccolo rispetto al primo.
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Hiragana Katakana |
Al fine di memorizzare appieno gli interi hiragana e katakana conviene sempre far pratica di lettura e scrittura e, se considerato che dakuon, handakuon e youon non sono altro che una ripresa dei seion, una volta imparati questi ultimi si sarà già completato l'intero studio. Per quanto riguarda le note di pronuncia, l'argomento è rimandato alla prossima lezione!
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