Sostantivi e formazione dei plurali
Probabilmente il tema più semplice dell'intera grammatica giapponese, in questa lingua i sostantivi non presentano modifiche né secondo genere né secondo numero: tali caratteristiche vengono generalmente dedotte dal contesto o rese tradotte al maschile singolare, nonostante sia possibile indicare il numero esatto di un nome ricorrendo ai cosiddetti classificatori numerali, argomento abbastanza complesso che affronteremo in seguito. Ogni sostantivo è completamente invariabile, e l'unico modo per modificarne numero, alterazione o funzione grammaticale all'interno della frase è tramite l'inserimento di suffissi o particelle aggiuntive, che non
vanno a modificare o intaccare in alcun modo la struttura del nome (ragion per cui il giapponese è detto "lingua agglutinante", ma ne parleremo più avanti).
vanno a modificare o intaccare in alcun modo la struttura del nome (ragion per cui il giapponese è detto "lingua agglutinante", ma ne parleremo più avanti).
Italiano: BAMBINO / BAMBINA / BAMBINI / BAMBINE Giapponese: 子 => KO
In alcuni casi è tuttavia ammessa la resa al plurale del sostantivo tramite il ricorso a due diversi possibili espedienti:
1. tramite l'aggiunta dei suffissi -tachi, -gata, -domo o -ra:
1. tramite l'aggiunta dei suffissi -tachi, -gata, -domo o -ra:
- Il suffisso -tachi viene utilizzato per evidenziare l'idea di collettività.
- Il suffisso -gata presenta un utilizzo alquanto limitato, essendo esso utilizzato generalmente per indicare una cerchia di persone rispettabili, in segno di deferenza.
- Il suffisso -domo, come -gata, appartiene ad un linguaggio più formale in cui è necessario mostrare un certo livello di rispetto. Esso viene generalmente usato alla prima persona plurale per evidenziare il grado di sottomissione e umiltà di chi parla, mentre se usato alla seconda o terza persona risulterebbe invece volgare e dispregiativo.
- Il suffisso -ra presenta un utilizzo limitato esclusivamente ai pronomi, che affronteremo più approfonditamente tra qualche lezione.
島 => SHIMA = ISOLA 島々 => SHIMAJIMA = ISOLE
Se infine partendo da un aggettivo si vuole ottenere il sostantivo corrispondente occorre aggiungere il suffisso -SA o -MI alla radice dell'aggettivo considerato (in alcuni casi sono ammessi entrambi i suffissi).
長い => NAGAI = LUNGO 長さ => NAGASA = LUNGHEZZA
甘い => AMAI = DOLCE 甘み => AMAMI = DOLCEZZA
長い => NAGAI = LUNGO 長さ => NAGASA = LUNGHEZZA
甘い => AMAI = DOLCE 甘み => AMAMI = DOLCEZZA
悲しい => KANASHII = TRISTE 悲しさ / 悲しみ => KANASHISA / KANASHIMI = TRISTEZZA
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